Categoria: Rivista Online - Edizione - Agosto 2016

Dagli ultimi attentati si nota un cambiamento di strategia dei seguaci dell´ISIS. Nella stessa misura in cui questi perde terreno in Medio Oriente, aumentano gli attacchi contro civili in Europa con l´utilizzo delle tecnologie moderne offerte da internet e dai diversi canali di comunicazione. Attraverso dette tecnologie i terroristi aquisiscono nuovi proseliti,  diffondono la propaganda della barbarie, le ideologie dell´ odio e del terrore e così sorgono i c.d.“lupi solitari” che sono coloro che agiscono per proprio conto e le cui azioni sono difficili da prevedere e contrastare. Lo dimostra il fatto che l´attentatore di Nizza, Mohamed Lahouaiej- bouhlel non constava nemmeno nella lista dei sospetti della polizia. Costui non aveva precedenti penali di rilievo né carichi pendenti, non aveva rapporti con estremisti, era giudicato dai vicini come un soggetto problematico ma non associabile all´estremismo islamico o jihadista. In questo stato di cose, una nazione si sente impotente e impossibilitata a difendersi da questi elementi che si confondono con i normali cittadini ed è per questo motivo che il primo ministro francese, Manuel Valls ebbe a dichiarare parlando giorni addietro agli studenti di due scuole liceali di Seine-et-Marne:” «Habituez-vous à vivre avec le terrorisme» ovvero, i tempi sono cambiati e la Francia deve convivere col terrorismo, quel terrorismo che  rappresenta l’extrema ratio per il raggiungimento di obiettivi che non si comprende quali siano, cosa vogliono raggiungere e dove si trova la loro meta finale; a meno che il loro capo non voglia incarnarsi nella figura del dottor NO e nel capo della Spectre. Certamente lui lo farà per profitto personale e non per ideale. Oggi la legge che regge il mondo è quella del profitto che deve essere raggiunto in tutti i rami e settori della vita a costo anche di rubare.
 
Il nostro dottor NO (non mi piace indicarlo con altri nomi che si è inventati e imposti lui stesso) ha evidentemente trovato l’appoggio di politici ambigui e senza scrupoli che lo riforniscono di soldi, in cambio di congrua contropartita, perché si possa, a sua volta, munire dei necessari strumenti di morte. Quelli che fanno più pena, ma anche arrabbiare di più sono i cani sciolti o lupi solitari che sparano vigliaccamente nel mucchio, uccidendo bambini e civili inermi, per ottenere una rivalsa o vendicarsi sulla società che non li ha tenuti in alcuna considerazione, a causa della loro pochezza, basso quoziente intellettivo, incapacità di realizzare qualcosa di costruttivo. Insomma, giovani allo sbando che gridano inneggiando al loro Dio, sperando di essere da lui sentiti e premiati con tante vergini, ma che non calcolano la fatica cui si andrebbero a sottoporre per deflorarle tutte. Poveracci emarginati e smidollati!
 
La strategia del terrore, è bene ricordare, nella maggior parte dei casi rappresenta solo una sanguinosa scorciatoia per raggiungere scopi democraticamente irraggiungibili. Ma nel caso che ne occupa non ci sono nemmeno gli scopi, perché se lo scopo è quello della conquista del mondo e della distruzione totale, allora entriamo nel campo della follia, dove finisce la nostra competenza e inizia quella della medicina.
 
Alcuni politologi asseriscono che nulla si potrà fare contro questo esecrabile fenomeno in tempi brevi, ma che si dovrà agire attraverso una strategia a lungo respiro e studiata in modo tale che essa non sia semplicemente basata sulle attività di sorveglianza e repressione, bensì sull´apporto di nuove leggi di integrazione sociale, politica ed economica in favore dei deseredati che vivono ai margini delle metropoli, al contrario dei nazionalisti che difendono per questi ultimi l´estradizione e severe politiche di segregazione.
 
C´è sempre, però, una via di mezzo che generalmente offre soluzioni affidabili; eliminare con determinazione e senza mezze misure le bande dell´ISIS sul loro territorio o su quello che è loro rimasto, lasciando tutti questi esaltati sparsi in Europa senza guida, senza ispirazione, senza appoggio morale e/o economico.
 
La figura del lupo solitario nel mondo animale è così rappresentata: un lupo solitario (maschio o femmina) può da solo uccidere anche un cervo di considerevoli dimensioni ma ciò comporta molteplici rischi; anche il solo ferimento potrebbe pregiudicare le future cacciate, determinando così la morte sicura dell’esemplare. Nel branco, invece, il lupo si sente protetto non solo fisicamente ma anche psicologicamente e attacca un grosso cervo senza problemi di sorta. In altre parole, senza il supporto, sia esso di qualsiasi natura, della struttura dell´ISIS cesseranno di esistere anche i lupi solitari ”del terrorismo".
Certo gli attentati e le stragi sono sempre esistiti dall´uccisione di Giulio Cesare, Abraham Lincoln, John F. Kennedy a Anders Breivik, l’attentatore di Utoya e ultimissima in ordine di tempo, nel momento in cui scriviamo, la strage di 19 pazienti in una clinica di Sagamihara, cittadina vicino Tokio, ad opera di Satoshi Uematsu e sempre esisteranno, ma la motivazione è altra e non necessariamente fondata sull´ideologia terroristica. 
 
In sostanza, abbiamo visto morire il terrorismo basco, irlandese, colombiano, balcanico, quello delle BR in Italia e tanti altri e di sicuro, con gli opportuni accorgimenti, assisteremo al funerale del terrorismo islamico anche se, purtroppo, le ferite resteranno!
 
Marco Porcio Catone detto il “censore” usava ripetere alla fine di ogni suo discorso in senato: “Carthago delenda est!” 
Bisognerebbe non dimenticare la storia e fare tesoro di essa.
Smascherare le nazioni “doppiogiochiste” costringendole a venire allo scoperto e provvedere anche nei loro confronti, con sanzioni.
E allora: ISIS delenda est!
 
G & G ARNÒ